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Zucchero... che droga!


Sentiamo parlare di “Overeating” o “iperalimentazione incontrollata”, ma di cosa si tratta?

Il termine è sempre più diffuso dai media e indica la tendenza a mangiare più del necessario. Attualmente rappresenta un problema di salute pubblica di grande rilevanza nei paesi industrializzati.

Ma perché oggi è in costante aumento?

La maggiore disponibilità di cibi pronti, lo stile di vita più sedentario rispetto a quello dei nostri nonni e lo status economico attuale hanno favorito il diffondersi di questa condizione. Tuttavia, oltre al cambiamento dello stile di vita, numerosi studi condotti sulle abitudini alimentari nella popolazione occidentale hanno dimostrato che, determinati cibi, più di altri, sono in grado di provocare assuefazione allo stesso modo delle sostanze d’abuso.

La perdita di controllo verso alcuni cibi iperpalatabili e ipercalorici potrebbe spiegare l’incremento del sovrappeso e dell’obesità.

In particolar modo, sono i cibi raffinati, più che quelli non raffinati, a creare dipendenza; si tratta di cibi che hanno subito processi industriali, quali lo zucchero, altri dolcificanti, le farine, il sale, la caffeina e alcuni grassi.

D’altro canto, sono cibi non raffinati quelli che sono così come appaiono presenti in natura quali la carne, il pesce, i fagioli, i cereali, i vegetali e la frutta.

La dipendenza da zuccheri riprende i criteri del DSM per la diagnosi dei disturbi da abuso di sostanze, per questo la “food addiction” o “dipendenza da cibo” è stata equiparata ad un disturbo da abuso di sostanza.

A livello biochimico due circuiti cerebrali sono maggiormente coinvolti: il sistema dopaminergico e quello oppiaceo. Il sistema dopaminergico favorisce la ricerca della sostanza e il rinforzo positivo mentre il sistema oppiaceo è responsabile della gratificazione conseguente all’assunzione della sostanza.

L’incidenza dell’Overeating varia dal 5 al 10% tra la popolazione generale, dal 15 al 25% tra le persone obese, e dal 30 al 50% tra le persone con Binge Eating Disorder.

Una vera e propria dipendenza da zuccheri?

A quanto sembra, pare proprio così: l’eccessivo consumo di zuccheri causerebbe sintomi come l’abuso e il craving (la fame da droga) allo stesso modo di una droga.

Quali rimedi per questa nuova dipendenza?

1) Limitare l’apporto di cibi pronti, farine e zuccheri raffinati, bevande confezionate.

2) Scegliere prodotti casarecci, poco lavorati o raffinati.

3) Praticare attività fisica regolare garantisce un metabolismo migliore e un più facile autocontrollo.

4) Adottare uno stile di vita sano che impedisca di dover ricorrere ad una “disintossicazione” da zuccheri.


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