Una dieta che usa le mani..
Finalmente vi siete decisi ad andare dal vostro nutrizionista, finalmente avete preso coraggio dopo tanto tempo! Peccato che non avevate fatto i conti con misure e grammature che, a guardarle bene, spengono un po’ l’entusiasmo iniziale.. Niente paura, si può ricorrere alle mani! Nasce, più di 30 anni fa, la dietetica per volumi, un metodo pratico e veloce per rendere la dieta a portata di tutti! In particolar modo, l’idea nasce per chi mangia fuori casa, per chi ha poca dimestichezza con la bilancia, per chi vuole avere anche solo un’idea della quantità di cibo che dovremmo consumare. In Italia è diventata famosa grazie al nutrizionista Oliviero Sculati. Ma vediamo in pratica di cosa si tratta: Si utilizzano parti della mano per valutare i volumi di riferimento della maggior parte dei cibi che costituiscono la nostra alimentazione quotidiana. Poiché le dimensioni delle mani sono proporzionate al corpo, è possibile determinare delle porzioni adatte al nostro fabbisogno con una buona approssimazione.
Tutti i volumi indicati si riferiscono a cibo cotto e al netto di parti non edibili. Quali sono le misure utilizzate? PUGNO CHIUSO: un pugno chiuso corrisponde ad una porzione di alimenti con volume come pasta, polenta, riso, legumi, verdure crude o cotte, una michetta di pane. MANO APERTA A DITA CHIUSE ESCLUSO IL POLLICE: considerando la mano dalla punta del dito medio all’attaccatura del polso. Equivale ad una porzione media di alimenti a superficie piatta, come carne o pesce. MANO A DITA CHIUSE INCLUSO ANCHE IL POLLICE: corrisponde ad una fetta di pane o una fetta di polenta (equivalente ad un pugno chiuso se non si mangia a fette) DUE DITA UNITE (INDICE E MEDIO): indicano la porzione media di alimenti serviti a fette, come formaggio o dolce POLLICE: la distanza dalla radice alla punta equivale alla porzione media di cioccolata (circa 2 quadratini) PUNTA DI UN DITO: ha le dimensioni di un cucchiaino da caffè, usato per quantificare la porzione di burro o creme spalmabili.
La dietetica per volumi rappresenta un ottimo metodo per favorire la giusta compliance della persona a dieta e per prendere coscienza del fatto che, oltre ad una alimentazione sbagliata in termini qualitativi, spesso si tratta una alimentazione sbagliata anche in termini quantitativi con porzioni troppo frequentemente “esagerate”.
Ovviamente il metodo non sostituisce una consulenza nutrizionale, in quanto l’approccio non tiene conto di eventuale attività fisica o comunque di altre esigenze personali, né indica le frequenze giornaliere e settimanali di tali alimenti. Infine non è indicato per i bambini.. ma di loro ne parleremo la prossima volta!!
Riferimenti bibliografici e sitografici: - www.sculati.it
- www.nutrirsidisalute.it
- “Dietetica e nutrizione” Giuseppe Fatati, Maria Luisa Amerio Editore Il pensiero Scientifico